L’11 novembre 2011 abbiamo
assistito al passaggio dall’Era dei Pesci all’Era dell'Acquario. La svolta
secondo Yogi Bhajan è epocale.
Quella dei Pesci è stata l’era
della scienza e del progresso. Un’era focalizzata sul fare, sul produrre, sull’acquisire.
Imparare, crescere e diventare “qualcuno” sono stati obiettivi fondamentali
dell’uomo.
Oggi ci si confronta invece con la sensazione di avere tutto a portata di mano. Con un click possiamo accedere alla conoscenza,
in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, a qualsiasi ora. Velocità ed
efficienza sono le parole chiave con cui affrontare le nostre giornate. Assistiamo inoltre a repentini cambiamenti climatici a cui la natura risponde in modi
anche molto violenti. Anche il nostro corpo si deve adattare a tutto questo.
Il rischio “nevrosi” di
massa è davvero altissimo e dimostrato dal fatto che patologie come ansia e
depressione sono in continuo aumento, così come l’uso improprio di rimedi
farmacologici per sopperire a carenze del nostro sé. Se soffri di ansia, ti
bastano 10 gocce per stare bene. Ma così non solo non ci si cura: si creano
ulteriori dipendenze.
Con questi ritmi e questa
mole di informazioni che ci sommerge ogni giorno diventa fondamentale
ricostruirsi un centro. Non a caso le pratiche e le terapie spirituali sono in
continuo aumento. Stiamo progressivamente
andando verso un modello in cui sarà vitale praticare la meditazione,
pena la follia.
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